Vera Paoletti

donne del bosco

Ovaro 2003

"il percorso delle radici"

"nascita"

"ferite"

 

La particolarità e bellezza di una sequenza di radici affioranti dal terreno, evidenziate col colore, è diventata una metafora delle vita. Le loro varie forme, nella lunghezza del tratto di territorio che si percorre e che costituisce l’opera stessa, compongono andamenti lineari che ne rappresentano le tappe: da un Inizio-Nascita-Occhio, ai legami, alle radici tagliate, alle ferite, all’apporto degli altri, fino alla conclusione nel Mandala-Universo, dove finisce il tracciato e da cui si ritorna indietro, alla ricerca simbolica della propria origine.
Nello spazio presso la spirale finale, simbolo dinamico del Tutto, ci si può fermare per una personale riflessione.

Mezzana 2003

 

"lo sguardo"

legni presi in riva al mare

 
 
C’è sempre qualcuno che guarda dal vuoto silenzio
in posti in qualche modo speciali
con una loro vecchia storia
con un’energia che racchiude saggezza.

 

Un suono sommesso e toc-cante
esce dai vuoti gusci delle noci rosicchiate e spaccate da ghiri e scoiattoli,
il vento sale, passa, attraversa,
le voci guardano la valle.

"le voci sulla valle"

     
Gocce di legni e gusci colorati
come lacrime di gioia
rallegrano e vestono la piccola e vecchia finestra
vuota
in un giorno di festa.

       "l'abito della festa ha lacrime di gioia"

   
Una sedia su cui non ci si può sedere
davanti ad una porta che non si può aprire
aspettando qualcosa che non si sa quando accadrà.

"attesa"

     
 

Ovaro 2004

 

"occhio della saggezza"

"oltre la tenda"

rondelle di legno

San Vito al Tagliamento 2005

"antiche braccia, occhi dell'anima"

"poesia d'acqua"

funghi lignivori e spago

in collaborazione con Luisa Cimenti

Nel grande albero rugoso, inclinato, i segni dei tagli dei rami più vecchi sembrano tante orbite vuote, occhi con cui l'antico albero guarda dal profondo del suo essere. Questo sguardo mi trasmette la sua saggezza.
Ho usato legni naturali dilavati e denudati dall'acqua e dal salso, portati al mare del Tagliamento e raccolti sulle rive della foce e lungo le spiagge adiacenti. L'uso del colore si rifà ad un'antica tradizione orientale sacra in cui cinque colori rappresentano le cinque saggezze: bianco, giallo, rosso,verde,blu.

Ovaro 2005

   

  

"interdipendenza"

liane

entra nel bosco, cammina fra gli alberi, ascolta l'energia nascosta-visibile, che si muove e ti avvolge

Legami energetici collegano le entità viventi: come esseri umani, nove grandi alberi sono avvolti da spirali di liane, energia, dall'alto fino dentro la terra.

"flussi"

liane

 

Forni di Sopra 2005

"connessioni"

liane

               

"ritorno ai monti"

Disegno un albero come un bambino: prima con poche linee, poi aggiungendone altre, poi altre ancora, finché è finito.
 

Ragogna 2005

"reciprocità: occhio... il fiume ci guarda"

"ala ondeggiante sul flusso del fiume"

Udine 2005

sscrrscc…un leggero rumore

so di essere sola

mi giro lentamente

cadono le foglie

 

"gli occhi del giardino segreto"

 

Colloredo 2005

Ovaro 2006

"la nascita della consapevolezza"

"punto di vista"

Ovaro 2007

“camminando fra gli opposti: fuori - dentro
pieno - vuoto
spezzato - intero
basso - alto
scuro - chiaro”

Percorso ex-ferrovia   Mostra “Arte in Natura per un interno”

"ritorno alle radici (part)"

 

"lasciar andare"

"venuta dal mare"

"dalla profondità"

Forni di Sopra 2007

“Danza di riunificazione”

Torrate di Chions 2007

  “Armonia dell’anima”

Gocciolano foglie come lacrime,
accarezzano l’acqua e si allargano,
cerchi occhi forme autocrate
galleggiano fluiscono e si dissolvono nell’ombra.
Sommersa,
pianto dell’anima,
mi lascio attraversare dall’acqua,
emergo
la guardo scorrere
scia allungata.
Sto dentro il silenzio, lo ascolto.
Esco dal sogno.
 

Cervignano del Friuli 2007
Rassegna di arte contemporanea

  “Lo sguardo del tempo”

Il tempo rotola,
fili collegano istanti fra loro,
vite precedenti
frammenti di natura,
d’altro.
Ingranaggi scorrono
tasselli.
Qualcosa resta immobile
sguardo dall’alto,
occhio immutabile,
sempre stato,
eterno presente.
Profondo silenzio,
armonia.
 

Colloredo di Soffumbergo (Faedis) 2008
Lungo il sentiero “nel Ban”
“Accoglienza”

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